Il fatto che internet abbia rappresentato una svolta epocale per l’uomo del ventesimo secolo non è sicuramente una novità. La rete, infatti, ha in pochissimi anni trasformato radicalmente le nostre esistenze e ha apportato cambiamenti che sarebbero potuti sembrare fantascientifici fino ad una ventina di anni fa.
Il web ha inaugurato l’era del villaggio globale: un mondo nel quale tutti gli individui possono rimanere in contatto tra di loro, a prescindere dal paese di provenienza. Il mondo è diventato molto più piccolo e la comunicazione ha acquistato un canale in più, che in pochissimo tempo si è ormai reso indispensabile.
La domanda etica sorge spontanea, si stava meglio prima o dopo l’avvento di internet?
I due schieramenti
Per quanto sia comprensibile romanticizzare il passato (lo facciamo tutti) e vivere nella memoria dei bei tempi andati, è doveroso essere precisi e sinceri.
I denigratori della tecnologia tendono a considerare l’avvento di internet in chiave esclusivamente negativa, vedendolo come lo strumento che ha eliminato la socialità tra le persone. Gli estimatori di internet, d’altro canto, colgono esclusivamente gli aspetti che hanno reso internet il più potente strumento tecnologico della storia e che permette a miliardi di persone di interagire liberamente a distanza.
Chi ha ragione e chi torto?
Chiaramente nessuno dei due schieramenti. Per capire in modo approfondito il mondo di internet e tutto ciò a cui è connesso è necessario considerare tutti gli aspetti nella loro interezza e complessità.
Se è vero che Internet ha sicuramente reso più semplici (e talvolta asettiche) alcune forme di comunicazione, nella maggior parte dei casi è andato a sostituire dei mezzi che già avevano eliminato il contatto umano. Famose sono le foto in cui viene mostrato un vagone pieno di persone con la testa piegata sul proprio smartphone, ma è importante chiedersi se prima di questa tecnologia ci sarebbe stata comunicazione tra i passeggeri: spesso questo non è legato allo smartphone o meno, ma alla personalità dei viaggiatori stessi e alle abitudini.
Come si comunicava prima e quanto è cambiata la comunicazione
Vent’anni fa, la maggior parte delle comunicazioni sociali avvenivano faccia a faccia, o attraverso una cornetta telefonica. Con l’avvento dei cellulari e dei social network, moltissime comunicazioni, che prima avvenivano solo a voce, iniziarono a prendere piede attraverso la scrittura.
Il progresso della tecnologia, da una parte ha permesso lo sviluppo della comunicazione, dall’altra ha creato un mondo in cui le comunicazioni tra individui sono sempre più caratterizzate da distanza fisica.
Un altro grande cambiamento che si può individuare con lo sviluppo dei mezzi di comunicazione, è l’uso sempre più consistente, di una lingua “parlata-scritta”, composta da messaggi che riportano caratteristiche tipiche della lingua parlata, frasi sgrammaticate comprese.
Gli adolescenti “iperconnessi”, in particolare, perdono consapevolezza del valore della relazione in quanto tale; non distaccano l’offline dall’online e, così facendo, reputano uguale relazionarsi tramite applicazioni e social all’incontrarsi di persona. Inoltre, i giovani digitali sono pigri, ecco perché, tendono sempre verso la soluzione meno impegnativa e rapida, in cui le emozioni, anche per i più timidi, si traducono con semplici emoticons di rimpiazzo. Tutto perde valore: l’amicizia e i sentimenti diventano icone dalle diverse forme, colorate e poste su uno schermo.
La famiglia nella rete: come la comunicazione digitale ha modificato le relazioni familiari
Negli ultimi anni si è cercato di studiare e comprendere i cambiamenti che Internet ha portato nella personalità degli esseri umani, se abbia, e come, influito su aspetti della vita quotidiana di ciascuno di noi: le relazioni interpersonali, la socializzazione, il benessere psicologico e quello fisico.
La grande diffusione che hanno avuto le tecnologie digitali può in parte essere spiegata se consideriamo che le medesime vanno ad intercettare alcuni bisogni preesistenti dell’uomo. Come il bisogno di legami, di sentirsi importanti, di riconoscimento. Inoltre, la rete può facilmente assecondare alcuni miti culturali quali il mito della bellezza, della giovinezza, della produttività e della predominanza dell’apparire sull’essere.
Durante il corso della vita si cercano relazioni e legami e in questo senso Internet può essere un mezzo per amplificare la possibilità di crearne, agevolando anche chi, più introverso, è intimidito da approcci più diretti.
Dunque è forse rilevante considerare le tecnologie digitali come uno strumento utile nel momento in cui agevolano la creazione di contatti e affiancano i rapporto diretti fra persone. Sta a noi utilizzare il cellulare in modo che non divenga un terzo incomodo, invadente e onnipresente con i suoi squilli che sembrano richiedere continue attenzioni. Silenziandolo o spegnendolo quando diviene ostacolo ci poniamo immediatamente più disponibili all’ascolto di nostri coniugi, figli, amici.
Talvolta sembra essere più importante condividere che vivere. Domandiamoci che ricordi ci restano di una serata passata con i nostri familiari quando abbiamo continuato a scattare foto al nostro piatto per condividerlo sui Social Network? Possiamo anche chiederci se la crisi delle relazioni umane, dalla coppia o del gruppo sociale possa in parte spiegare il fascino esercitato dai mezzi di comunicazione digitale dimostrato dal successo dei vari social network.
Prendiamo un po’ le distanze dalla tecnologia e stiamo in famiglia
Noi di DieDì lanciamo un appello morale durante queste festività natalizie.
Se è vero che la tecnologia e internet hanno determinato una rivoluzione nella vita quotidiana, eliminando le distanze e offrendo nell’immediato la possibilità di accedere facilmente alle informazioni più disparate nonchè dialogare con chiunque, è anche vero che portano con se alcune problematiche tra cui la sempre meno frequente comunicazione all’interno delle mura domestiche.
Per fortuna ci vengono incontro le festività, occasione d’oro per stare in famiglia e vivere puri momenti di gioia e serenità con le persone che più ci stanno a cuore. Invitiamo, dunque, tutti voi, durante queste festività natalizie, ad accantonare i dispositivi, rallentare il ritmo delle vostre vite, rimuovere lo status di “perennemente connessi” in un mondo digitale e dedicarvi alla riscoperta di voi stessi e dei vostri affetti, mandando per un po’ in vacanza la tecnologia!